L’Italia comincia l’anno… a tutto idrogeno!
Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) delinea il piano strategico italiano per lo sviluppo dell’idrogeno. Ruolo decisivo è attribuito a tale elemento, eletto vero e proprio “vettore energetico” per il nostro Paese.
L’idrogeno può essere prodotto da tutte le fonti energetiche primarie, sia dalle rinnovabili, che da quelle fossili e nucleari. Inoltre possiede un certo grado di universalità per alcuni usi finali.
i settori che trarranno maggiore vantaggio dall’adozione dell’idrogeno saranno fondamentalmente il trasporto pesante, il settore marittimo, aereo e quello ferroviario.
Al momento, le risorse già allocate superano i sei miliardi di euro, ma sarà necessaria una strategia a lungo termine per sostenere il settore e garantire una produzione dell’idrogeno stabile e su larga scala. È chiaro che nel medio e lungo periodo, lo sviluppo di un’infrastruttura solida e diffusa riuscirà ad abbattere di molto i costi. Tra i progetti più significativi in quest’ottica c’è il “Southern hydrogen corridor”, un’iniziativa che include la dorsale italiana e che contribuirà a trasformare l’Italia in un importante punto di snodo per l’importazione di idrogeno a livello europeo.